Quando si parla di affidamento fiduciario si fa riferimento ad uno strumento capace di tutelare e sostenere economicamente un soggetto (parente) con gravi disabilità

Attraverso questo tipo di contratto l’affidante fiduciario concorda con l’affidatario fiduciario di destinare i suoi beni a vantaggio di uno o più beneficiari secondo un preciso programma a cui l’affidatario dovrà attenersi

Vantaggi e svantaggi rispetto al trust

L’affidamento fiduciario rappresenta quindi una valida alternativa al trust in quanto si pone come strumento di suddivisione di facile e flessibile conduzione, in particolare in quanto nel contratto di affidamento i beni sono modificabili ed è quindi piuttosto l’attività compiuta sui beni (il programma) ed essere vincolata: in questo modo l’affidatario ha di conseguenza spazio di manovra nella loro amministrazione.

Come funziona il contratto di affidamento fiduciario?

L’affidatario riceve un diritto di proprietà temporaneo esterno alle sue disponibilità effettive in quanto nell’interesse del beneficiario.

Tali beneficiari potranno essere persone fisiche, anche se non ancora in vita (esempio futuri nipoti) o persone giuridiche, sebbene non ancora costituite (es futuri enti benefici).

Inoltre i beneficiari si suddividono in:

–          “beneficiari delle utilità” i quali godono di vantaggi derivanti dai beni affidati

–         “beneficiari dei beni affidati”, ai quali vanno i beni assegnati nel corso o al termine dell’affidamento

Vantaggi dell’affidamento fiduciario

Il contratto di affidamento fiduciario comporta tre vantaggi:

– rappresenta un importante strumento di azione essendo il patrimonio in oggetto segregato senza limitazioni proprio perché i beni non siano distolti dalla finalità alla quale l’attività è preordinata

– è un meccanismo di autotutela, teso a garantire la realizzazione del programma destinatario