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Delega su conto corrente: cosa può fare il delegato e quali sono i rischi

Tutte le banche prevedono per l’intestatario di un conto o di un dossier titoli la possibilità di inserire un delegato o procuratore che possa effettuare delle operazioni al posto del titolare e nell’interesse di quest’ultimo, il delegato non potrà mai essere considerato il proprietario del denaro presente sul conto corrente. Ma come e perché può essere utile avere un delegato sul proprio conto?

Cosa può fare un delegato:

è opportuno fare dei distinguo:

In primo luogo può operare sulla liquidità del conto attraverso le seguenti operazioni:

1)      effettuare versamenti

2)      dare disposizioni ed effettuare prelevamenti, parziali o totali, in qualunque maniera a valere sulle disponibilità nonché sulle facilitazioni di credito concesse alla banca

3)      richiedere e ritirare libretti e moduli di assegni

4)      delegare terzi alla presentazione di distinte di versamento, ritiro assegni circolari

5) richiedere un bancomat

Inoltre può disporre liberamente dei titoli immessi e in particolare a compiere le seguenti operazioni:

1)      depositare i titoli o ritirarli rilasciando le idonee ricevute

2)      dare disposizioni per l’amministrazione dei titoli depositati effettuando tutte le operazioni necessarie, ivi comprese le istruzioni in occasione dell’esercizio dei diritti di opzione;

3)      comprare/vendere in nostro nome e per nostro conto o comunque utilizzare i titoli, compresi quelli azionari a noi intestati e/o i relativi diritti accessori

4)      trasferire titoli

5)      costituire titoli in pegno

6)      firmare i relativi documenti

7)      delegare

Che limitazioni ha un delegato?

Il delegato non può invece effettuare operazioni straordinarie come la chiusura del conto corrente o la sottoscrizione di particolari contratti o operazioni con la banca, e certamente non può subentrare come titolare del conto corrente.

La delega conferita può contenere anche delle limitazioni sulle operazioni che si possono compiere sul conto corrente come la fissazione di un tetto massimo per il ritiro di denaro contante, limiti all’emissione di assegni o nell’esecuzione di bonifici, etc…

Come si scrive una delega?

Ogni istituto bancario ha la sua modulistica che andrà firmata dalle parti interessate tuttavia la procedura è sempre simile: il titolare del conto e delegato si recano in banca muniti di documenti di riconoscimento e codice fiscale. In caso di conto corrente cointestato, la richiesta di inserire un delegato a operare sul conto corrente deve essere firmata da tutti i cointestatari del conto corrente.

Come cessare la delega?

La delega è revocabile o modificabile in qualsiasi momento tramite comunicazione alla banca, in questo caso anche tramite la richiesta di anche solo uno dei soggetti intestatari. La delega cessa in modo automatico nel momento in cui avviene la morte dell’intestatario o di uno degli intestatari del rapporto in essere.

È chiaro quindi che la condicio sine qua non per richiedere la possibilità di avere un delegato è la fiducia che si ripone nella persona che delegheremo, i vantaggi sono evidenti: se per qualche motivo siamo impossibilitati a recarci in banca possiamo comunque compiere le operazioni più semplici, di contro spesso non è possibile che il delegato possa prendere decisioni in merito all’investimento o al disinvestimento di prodotti finanziari quali fondi, gestioni patrimoniali o polizze, in quel caso però come spiegherò meglio nell’articolo dell’home banking sarà comunque possibile agire a distanza.

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