La donazione può riguardare qualsiasi bene ma a seconda che si tratti di un dono particolarmente impegnativo o di un dono di modico valore di cui sia possibile la consegna a mano, purché sia innegabile la volontà del donatario, cambiano alcuni adempimenti formali.
Come si stabilisce quando si tratta di una donazione di modico valore o meno?
Si devono considerare due elementi:
- il valore effettivo e oggettivo del bene che viene donato
2. la situazione finanziaria del donante.
In sostanza secondo il Codice civile si tratta di una donazione di modico valore quando l’importo donato non incide in modo apprezzabile sul patrimonio del donante; al contrario per attenersi alla legge potrebbe essere necessario andare dal notaio se il donante ha una situazione meno agiata ma vuole donare qualcosa che oggettivamente ha uno scarso valore
Con lo stesso criterio possono essere donati anche soldi, ma in questo caso bisognerà tenere presente la normativa sulla circolazione del contante: se si dona una cifra fino ai 2000 euro il dono può essere consegnato a mano, mentre per cifre superiori sarà necessario utilizzare uno strumento tracciabile come un bonifico o un assegno, pena una sanzione tra i 3000 e i 50mila euro.
Il caso di una donazione in denaro di importo elevato
Quando si tratta invece di una cifra elevata la legge rende indispensabile l’intervento di un notaio e la donazione dev’essere compiuta tramite atto pubblico alla presenza di due testimoni.
Se questo vincolo venisse ignorato chiunque potrebbe contestarlo in qualsiasi momento e il beneficiario sarebbe tenuto a restituire i soldi ricevuti.
Donazione in denaro: diretta o indiretta?
Vi è poi la questione delle donazioni dirette o indirette dove la tipologia cambia a seconda della finalizzazione della stessa. Ad esempio: un bonifico di 5mila euro verso un figlio senza specificarne l’utilizzo configura una donazione diretta. Se invece con gli stessi 5mila euro il genitore paga ad esempio dei mobili per la casa del figlio, sta compiendo una donazione indiretta.
Anche in questo caso vi sono delle differenze sul piano legale: nel caso della donazione diretta vale quanto detto sopra: se di modico valore non dovrò compiere adempimenti notarili se non lo è ci sarà bisogno dell’atto pubblico. Nel caso della donazione indiretta invece non si è soggetti ad altri adempimenti
Donazione in denaro: è tassata?
In caso di donazioni non di modico valore la tassazione dipende dalla cifra e dal destinatario della donazione.
C’è da dire che per il denaro donato al figlio c’è una franchigia di 1 milione di euro e che si applica l’aliquota più bassa, cioè il 4% per donazioni tra genitori, figli e nipoti, su un valore che supera il milione di euro; mentre tra fratelli e sorelle, la franchigia è di 100mila euro con un’aliquota del 6%; per i parenti in linea collaterale fino al quarto grado, l’aliquota è del 6% ma senza franchigia; e infine per tutti gli altri parenti e gli estranei, l’aliquota è dell’8% senza franchigia.
Chi paga le tasse? Esistono casi eccezionali in cui non farlo?
Le tasse saranno pagate dal donatario e, oltre alle donazioni di modico valore, non si deve pagare nulla in caso di donazioni destinate a coprire le spese del mantenimento, dell’educazione, dell’abbigliamento o del matrimonio